Il Credito d’imposta R&S, una delle misure incentivanti più interessanti e premianti degli ultimi anni, è davvero a portata di mano.
Quale azienda non lavora costantemente per restare al passo con i tempi, per rendere i propri prodotti e servizi più performanti, per abbassare i costi e aumentare le marginalità, per efficientare i processi produttivi. In sintesi, quale azienda non è al lavoro per creare e/o rafforzare il proprio vantaggio competitivo?
Tutte le aziende, che per restare sul mercato si migliorano, hanno diritto a questa agevolazione!
Una azienda che ha a cuore la propria continuità (link alla pagina relativa al codice crisi d’impresa) nel tempo non può non affrontare in modo sistematico l’innovazione di prodotto e processo. Il nostro team tecnico dedicato al trasferimento tecnologico ed allo sviluppo di progetti di innovazione anche secondo la norma ISO 56002:2019 lavora ogni giorno accanto alle aziende per realizzare prodotti e processi di grande successo (link alla pagina relativa all’innovazione di prodotto e processo)
Il credito d’imposta R&S, Innovazione, Moda&Design è un incentivo automatico, quindi, si fruisce semplicemente in compensazione di tutte le imposte che transitano in F24, inserendo lo specifico codice tributo indicato nella norma.
Attenzione però perché, in caso di verifica a cura della AdE o della GdF, sarà necessario poter dimostrare tutte le valutazioni tecniche ed economiche che hanno portato alla fruizione di un beneficio fiscale.
Come identificare correttamente attività e costi?
È qui che la questione di complica perché prima di ogni cosa si devono:
Il primo passaggio fondamentale sono i progetti. Non bisogna focalizzarsi sul beneficio economico, ma si deve fare un attento screening delle attività svolte durante l’anno e in programma per gli esercizi futuri. Da lì, deciso cosa sia ammissibile o meno, si identificano i costi correlati e si calcola il beneficio. Non seguire questo approccio può portare a cocenti delusioni e costose sanzioni che si scopriranno solo al momento della verifica fiscale.
Il credito d’imposta per R&S, Innovazione, Moda&Design è lo strumento adatto alle imprese che vogliono investire in sviluppo ed innovazione dei propri prodotti, servizi e processi di produzione e cercano un aiuto sicuro per abbatterne i costi.
Il credito d’imposta sostiene gli imprenditori riducendo i costi e, quindi, i rischi connessi all’avvio di un progetto di R&S, Innovazione, Moda&Design.
Un credito d’imposta che, in realtà, contiene 3 incentivi:
il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro.
Ciascuno di questi tre crediti d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.
La base di calcolo del credito d’imposta deve essere assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi, a qualunque titolo ricevuti, per le stesse spese ammissibili.
Per l’identificazione dei progetti che rientrano nel perimetro della R&S, si deve guardare alla definizione del Manuale di Frascati dal quale si comprende che la caratteristica principale della R&S è che deve essere profondamente innovativa, rispetto al settore a livello internazionale.
Per comprendere, invece, quando si ricade nell’ambito dell’innovazione si prende a riferimento il Manuale di Oslo, che dichiara che l’innovazione è relativa allo stato dell’arte dell’azienda stessa e non rispetto al settore.
I progetti di innovazione tecnologica digitale 4.0 hanno la finalità di introdurre soluzioni che consentano un’integrazione delle tecnologie produttive e dei software che permettano il miglioramento della gestione operativa della produzione, avendo un monitoraggio complessivo di tutte le attività aziendali e consentendo anche la telediagnosi e la teleassistenza degli impianti.
I progetti di innovazione con finalità di transizione ecologica devono avere l’obiettivo di progettare prodotti sostenibili, realizzare catene del valore a ciclo chiuso, anche sfruttando opportunità di riuso e riciclo cross-settoriali, e introdurre soluzioni tecnologiche per il recupero.
Si considerano attività ammissibili al credito d’imposta, senza esclusione di settori specifici, i lavori di design e ideazione estetica; ad esempio, le innovazioni stilistiche riguardano:
Un paio di esempi di calcolo del beneficio per un progetto di R&S (estratto dal libro: “Crescere e innovare a costo zero (o quasi): Guida pratica e completa sulla finanza agevolata per trovare fondi grazie a bandi e crediti d’imposta” – A. T. Candeago – 2020)
ESEMPIO 1: INVESTIMENTO TOTALE: EURO 650.000, DI CUI EURO 350.000 RIFERIBILI AI COSTI PER IL PERSONALE IMPIEGATO NELLE ATTIVITÀ DI RICERCA E EURO 300.000 RIFERIBILI AI COSTI PER I CONTRATTI DI RICERCA EXTRA-MUROS.
ESEMPIO 2: INVESTIMENTO TOTALE EURO 650.000: EURO 350.000 RIFERIBILI AI COSTI PER IL PERSONALE IMPIEGATO NELLE ATTIVITÀ DI RICERCA, DI CUI 100.000 EURO PER PERSONALE QUALIFICATO, E EURO 300.000 RIFERIBILI AI COSTI PER I CONTRATTI DI RICERCA EXTRA-MUROS, DI CUI EURO 50.000 PER CONTRATTO STIPULATO CON UNIVERSITÀ’.
Esempi a confronto: lo stesso ammontare di spesa dà vita a benefici differenti perché alcune voci sono premiali e danno vita a maggiorazioni che si traducono in incremento del beneficio fiscale. in entrambe i casi, l’azienda ha abbattuto il costo, che avrebbe comunque sostenuto, del personale coinvolto nei progetti di R&S del 22-24%.
La nostra formula vincente, per massimizzare i benefici fiscali senza correre rischi a fronte di possibili verifiche fiscali, è fatta da un approccio metodico e strutturato, consolidato in anni di esperienza:
Le fasi di progetto:
FASE 1: ANALISI DI AMMISSIBILITÀ’
FASE 2: AFFIANCAMENTO IN CORSO D’ANNO
FASE 3: SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE
FASE 4: RENDICONTAZIONE
FASE 5: CHIUSURA LAVORI e ASSISTENZA
Solo seguendo in modo scrupoloso il nostro Metodo è possibile ottenere i migliori risultati.
Ancora più vincente è l’approccio integrato Open: non ci limitiamo a valutare la singola misura agevolativa, ma cerchiamo di sfruttare il maggior numero di strumenti per finanziare al massimo lo stesso progetto, le stesse voci di costo.
Cerchiamo di avere un approccio progettuale: se conosciamo le intenzioni di investimento, i sogni ed i desiderata delle aziende clienti, lavoriamo per identificare gli strumenti che possono trasformarli in solide realtà di successo.